Clostridioides difficile

Il Clostridioides difficile (in precedenza Clostridium difficile) è un batterio anaerobio, Gram-positivo, endosporeo a forma di bastoncello, appartenente al genere Clostridioides.

Il Clostridioides difficile è considerato l'agente causale più comune delle infezioni gastrointestinali nosocomiali e associate agli antibiotici. Il ribotipo ipervirulento 027 causa gravi malattie in tutto il mondo. Il Clostridioides difficile causa le seguenti malattie:

  • Malattie diarroiche aspecifiche

  • Diarrea/colite associata ad antibiotici

  • Colite pseudomembranosa

Il Clostridioides difficile è diffuso in tutto il mondo. Le spore si trovano principalmente nel suolo. Il 3-5% della popolazione sana e il 15-35% dei pazienti ospedalizzati sono colonizzati dal patogeno senza sintomi di malattia.

Rilevanza del patogeno nella trasmissione in endoscopia

  • Gastroenterologia: molto alta

  • Pneumologia: non rilevante

  • Otorinolaringoiatria: non rilevante

  • Urologia: non rilevante

Rilevanza per la sorveglianza degli endoscopi

  • Organismo ad alto rischio

Via di trasmissione

La trasmissione per via oro-fecale è particolarmente importante, ma viene presa in considerazione anche la trasmissione indiretta attraverso superfici, oggetti o mani contaminate del personale infermieristico. Un'igiene di base inadeguata è uno dei fattori di rischio per la trasmissione.

Resistenza agli antibiotici

Il Clostridioides difficile è resistente a molte classi di antibiotici, come penicilline, cefalosporine e aminoglicosidi.

Maggiori informazioni sono reperibili qui: Clostridioides difficile: rilevanza, ribotipi e decontaminazione degli endoscopi.

Fonti e ulteriori pubblicazioni

  1. Clostridioides difficile in Healthcare Settings, Centers for Disease Control and Prevention, https://www.cdc.gov/hai/organisms/cdiff/cdiff_infect.html. Accesso effettuato il 21.06.2021.

  2. Gries O, Ly T: Infektologie – Kompendium humanpathogener Infektionskrankheiten und Erreger, Springer-Verlag Berlin Heidelberg 2019.

  3. Hygienemaßnahmen Clostridioides difficile-Infektion (CDI), Empfehlung der Kommission für Krankenhaushygiene und Infektionsprävention (KRINKO) beim Robert Koch-Institut (RKI), Bundesgesundheitsbl 2019 · 62:906–923.

  4. Selinger CP et al. 2010. Is gastrointestinal endoscopy a risk factor for Clostridium difficile associated diarrhea? Am. J. Infect. Control 38:581–582.